Crowdfunding o sponsorizzazione per il fundraising del tuo evento?

Crowdfunding o sponsorizzazione?Per finanziare un evento puoi ricorrere a diversi strumenti, che sostanzialmente potremmo riunire in tre gruppi: le fonti proprie (principalmente box office, merchandising e servizi collaterali); i finanziamenti pubblici (se sei un’organizzazione non profit: da Enti locali, Regione, Stato, Programmi dell’Unione Europea); i finanziamenti privati. A quest’ultimo gruppo appartengono le sponsorizzazioni e le erogazioni liberali, da non molto chiamate anche con il termine crowdfunding, una sorta di colletta che usa in modo smart internet e la tecnologica.

Per rispondere alla domanda posta dal titolo: entrambe le opzioni. Purché vi sia la consapevolezza che si tratta di strumenti diversi e che come tali vanno trattati. Sono diversi, ma tuttavia possiamo trovare un punto di partenza comune: la necessità di creare una speciale sintonia con il soggetto privato di riferimento (aziende e, nelle erogazioni liberali, anche le persone fisiche). Una speciale sintonia che ha comunque nei due casi caratteristiche differenti.

Nel caso dell’erogazione liberale la sintonia è negli obiettivi: la mission dell’organizzazione trova la convinta adesione, non solo morale, da parte del soggetto sostenitore che arriva al sostegno fattivo e concreto attraverso un’erogazione in denaro. È questo il caso di organizzazioni sociali e umanitarie (Croce Rossa Italiana, Medici senza frontiere, Emergency, Telefono azzurro, Amnesty International, solo per citarne alcune), oppure di organizzazioni che si occupano di ricerca in campo medico-scientifico (AIRC – Associazione Italiana per la ricerca sul cancro, Fondazione Umberto Veronesi, Fondazione Telethon, ecc.).
Posso fare un’erogazione liberale anche all’Associazione calcistica o alla Scuola di musica del quartiere, perché sono convinto che svolgano un ruolo importante per l’educazione e la crescita dei miei figli. In questo modo contribuirò a sostenere l’offerta di questi preziosi servizi nel tempo.

Nel caso della sponsorizzazione la speciale sintonia è di diverso tipo: in particolare la sintonia va a focalizzarsi sull’immagine dell’evento e sul suo pubblico di riferimento. Ovvero, abbiamo una speciale sintonia con uno sponsor quando i valori espressi dall’azienda (eccellenza, professionalità, radicamento nel territorio, ecc.) o contenuti in un prodotto (innovazione, qualità, tipicità, e così via) sono coerenti con quelli della manifestazione proposta; e quando il pubblico a cui ci rivolgiamo corrisponde o è molto simile al target a cui si rivolge l’azienda sponsor (esiste un termine inglese specifico per individuare questo concetto: il market match). In questi casi, l’azienda può prendere in considerazione il nostro progetto per comunicare con il suo mercato. Tra il nostro pubblico troverà infatti i propri clienti molto meglio rappresentati che, per esempio, nel pubblico indifferenziato di un quotidiano. E, aggiungerei, molto più ricettivi, visto che sono coinvolti emotivamente in una manifestazione di loro gradimento in un momento del loro tempo libero (cosa che spesso non succede quando sfogli le pagine di un giornale).

In sintesi, alla base di un’erogazione liberale o di una sponsorizzazione vi è una speciale sintonia tra le due parti. Sintonia di obiettivi nel caso dell’erogazione liberale, sintonia d’immagine e di mercato nel caso della sponsorizzazione.

Ora sai su quali argomenti puntare quando vuoi attivare l’una o l’altra. Buon fundraising!

 

Filippo M. Cailotto

 

Informazioni su Filippo Maria Cailotto

Filippo Maria Cailotto ha un'esperienza di consulente e project manager nei settori degli eventi culturali e nella valorizzazione del territorio più che ventennale. Dopo il Diploma di Conservatorio, ha completato il suo curriculum formativo conseguendo l' “European Diploma in Cultural Project Management”, master annuale promosso dal Consiglio d’Europa e dall'Unesco (Bruxelles), e frequentando il Corso biennale in Economia e Gestione Aziendale (CEGA) presso la Scuola di Direzione Aziendale dell'Università Bocconi (Milano). È stato inserito nell’elenco degli esperti dell’Unione Europea (DG X) per i seguenti ambiti di competenza: ‘Cultura’ e ‘Questioni orizzontali’ (cultura ed economia, cultura e turismo, cultura e sviluppo regionale). Ama la musica classica, il tango e i social media.
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