Professione Musicista 2 – La sfida

Alexander Doroshkevich e Annegret Schmiedl, membri del Sonic.art Saxophone QuartetDopo aver sfatato i miti più comuni che alimentano i sogni (o a volte gli incubi) di tanti giovani musicisti, proviamo a definire cosa significa essere musicista oggi.

Interessante è il contributo a questo proposito di Angela Myles Beeching nel suo libro “Beyond Talent”.

Il lavoro di “musicista”, spiega Mrs Beeching, consiste in qualcosa che è molto di più del solo suonare. Le carriere dei musicisti sono multidimensionali. I musicisti in carriera tipicamente “indossano cappelli diversi” nel corso della loro settimana lavorativa e nel corso della loro vita professionale.

Parlando con i musicisti professionisti più attivi, si può infatti scoprire che hanno numerosi progetti in corso e che si occupano spesso di spettacolo, composizione, registrazioni, di iniziative dove la musica e le altre arti si incontrano, o dove la musica incontra la moda, il cinema, la pubblicità. I musicisti sono inoltre coinvolti in attività di management, ad esempio nella gestione di contratti con altri colleghi ed ensemble per la realizzazione di stagioni concertistiche, nella definizione di contratti pubblicitari, di sponsorizzazioni e nella raccolta di fondi per i loro progetti.

La grande maggioranza dei musicisti trascorre una parte della vita lavorativa nell’insegnamento – non solo per gli introiti che può generare, ma perché lo trova stimolante e soddisfacente. I musicisti sostengono attività finalizzate alla crescita culturale della comunità, occupandosi di diffondere l’educazione musicale (dirigono corali, bande, orchestre amatoriali) e promuovendo iniziative culturali a cui collaborano partecipando a comitati organizzativi di manifestazioni, eventi e concorsi, o gestendole direttamente come consulenti incaricati. Lanciano nuovi festival e stagioni concertistiche, e, così facendo, costruiscono nuovo pubblico, educano le comunità e portano sviluppo economico al territorio attraverso la leva culturale.

Quando non trovano opportunità di lavoro già pronte, o quando semplicemente vogliono qualcosa di diverso da ciò che è disponibile, i musicisti creano da soli i propri progetti. La storia delle arti, dopo tutto, è una testimonianza dell’impulso umano ad inventare, a creare. I musicisti compongono nuove opere, inventano nuovi strumenti o li perfezionano e sviluppano software musicale.

Se chiedi ai tuoi insegnanti o ad altri musicisti professionisti di parlarti della loro attività lavorativa, troverai che sono pochissimi quelli che si guadagnano da vivere esclusivamente suonando. Il “lavoro” del musicista comprende una vasta gamma di attività affascinanti e gratificanti. La sfida fondamentale per il professionista di oggi è quella di crearsi un vita lavorativa significativa e un reddito dignitoso in un mercato altamente competitivo e in continua evoluzione.

Ma quali sono le attitudini e le competenze che un musicista deve avere per vincere questa sfida, per poter cogliere le opportunità che incontra, svolgere con soddisfazione la sua professione e realizzarsi come artista e come persona?
Questo è esattamente il tema dei seminari Professione Musicista a Roma. I cui contenuti vedremo in sintesi nel prossimo post (segue).

 

Filippo M. Cailotto

 

P.S. Ti ricordo che i Seminari “Professione Musicista a Roma” si svolgono presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra il 20-21 aprile e 25-26 maggio e che le iscrizioni scadono il 18 aprile 2018. (N.B. Iscriviti prima! Se ti iscrivi entro l’8 aprile la quota di partecipazione sarà scontata del 10%).
Il Corso è aperto a tutti colo che aspirano ad una carriera in musica.
Scarica il PDF  di presentazione.

Informazioni su Filippo Maria Cailotto

Filippo Maria Cailotto ha un'esperienza di consulente e project manager nei settori degli eventi culturali e nella valorizzazione del territorio più che ventennale. Dopo il Diploma di Conservatorio, ha completato il suo curriculum formativo conseguendo l' “European Diploma in Cultural Project Management”, master annuale promosso dal Consiglio d’Europa e dall'Unesco (Bruxelles), e frequentando il Corso biennale in Economia e Gestione Aziendale (CEGA) presso la Scuola di Direzione Aziendale dell'Università Bocconi (Milano). È stato inserito nell’elenco degli esperti dell’Unione Europea (DG X) per i seguenti ambiti di competenza: ‘Cultura’ e ‘Questioni orizzontali’ (cultura ed economia, cultura e turismo, cultura e sviluppo regionale). Ama la musica classica, il tango e i social media.
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