Come trovare opportunità di sponsorizzazione con l’analisi valoriale (3^ parte)

Il Premio Strega, esempio del valore di leadership culturale nella sponsorizzazione di un eventoTorniamo ad occuparci dei valori che possono informare la filosofia aziendale del nostro potenziale sponsor (vedi parti 1 e 2), concentrando oggi la nostra attenzione sul valore della leadership di settore, che nella sponsorizzazione potrebbe trovare la sua metafora nella “leadership culturale”.

Avere come obiettivo nella propria mission quello di diventare azienda leader nel proprio settore ed esserci riusciti, significa aver convinto i consumatori della validità indiscussa di un prodotto o servizio: il responsabile di marketing di un’azienda leader farà di tutto per comunicarlo al pubblico perché dal punto di vista del management questo è un asso nella manica da giocare il più possibile.

Il “principio del consenso”, cioé la tendenza ad imitare il comportamento altrui, è infatti una delle leggi cardine su cui si basa ogni strategia di persuasione orientata ad influire sui rapporti sociali e quindi, in ultima analisi, anche sul comportamento d’acquisto del consumatore. Questo principio, detto infatti “prova sociale”, si fonda sul fatto che, vivendo in una comunità, il nostro comportamento individuale è fortemente influenzato da quello degli altri. Se un numero consistente di persone ha valutato conveniente comportarsi in un certo modo, noi possiamo esimerci dal fare una nostra valutazione e  prendere una scorciatoia imitandoli, risparmiando così del tempo e mettendoci al riparo da nostri eventuali errori di valutazione.

Essere leader in un settore è quindi un’importante carta da giocare sul mercato, una carta che un’azienda vorrà spendere e promuovere anche attraverso le sue attività di sponsorizzazione.

Questo valore può essere utilmente comunicato attraverso eventi che promuovono l’eccellenza: i premi e i concorsi in genere, siano essi letterari, per musicisti o per designer, sono esempi molto pregnanti in merito. I casi in quest’ambito non mancano.

Il Premio Strega promosso dalla Fondazione Bellonci è un premio letterario che dal 1947 collega il piacere della lettura – e l’eccellenza di alcuni dei più importanti romanzi degli ultimi decenni – con l’omonimo liquore, che ne ha avuto in cambio una notevole popolarità e un’immagine qualificata.

Un altro esempio: il Concorso internazionale di musica da camera “Salieri-Zinetti” (“Un premio all’eccellenza”) è una competizione musicale che seguo da oltre tre lustri (perdonami l’autoreferenzialità, lo faccio perchè mi è più immediato). I premi sono abbinati ad aziende che associano in questo modo la propria immagine all’eccellenza dei vincitori. Essendo selezionati duramente attraverso quattro prove di valutazione, questi ultimi possono con ogni buon diritto testimoniare la qualità della loro arte e parallelamente quella dell’azienda associata al loro talento mediante il premio assegnato (ad es. il Primo Premio è denominato “Premio Fondazione Cattolica Assicurazioni all’eccellenza”).

Occorre sottolineare che questi valori riferiti all’azienda possono essere effettivi o “aspirazionali”: non è necessario essere effettivamente la prima azienda in quota di mercato per perseguire e comunicare il valore della leadership e dell’eccellenza. Questi valori possono essere comunicati anche in quanto valori di riferimento per un’impresa, che sicuramente si avvantaggerà da questa associazione d’immagine.

Proponi un evento che tende ad evidenziare il talento e l’eccellenza dei suoi partecipanti? Puoi puntare sul valore della leadership e su questo focalizzare la tua proposta di sponsorizzazione. (3. – continua)

 

Filippo M. Cailotto

 

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Informazioni su Filippo Maria Cailotto

Filippo Maria Cailotto ha un'esperienza di consulente e project manager nei settori degli eventi culturali e nella valorizzazione del territorio più che ventennale. Dopo il Diploma di Conservatorio, ha completato il suo curriculum formativo conseguendo l' “European Diploma in Cultural Project Management”, master annuale promosso dal Consiglio d’Europa e dall'Unesco (Bruxelles), e frequentando il Corso biennale in Economia e Gestione Aziendale (CEGA) presso la Scuola di Direzione Aziendale dell'Università Bocconi (Milano). È stato inserito nell’elenco degli esperti dell’Unione Europea (DG X) per i seguenti ambiti di competenza: ‘Cultura’ e ‘Questioni orizzontali’ (cultura ed economia, cultura e turismo, cultura e sviluppo regionale). Ama la musica classica, il tango e i social media.
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