Come e perché creare una rete di supporto per la tua carriera musicale

handshakeTi sei mai chiesto come riescono i tuoi colleghi ad avere più opportunità concertistiche di te?
Una delle possibili motivazioni può risiedere nella loro capacità di fare rete.
Allarghiamo per un momento lo sguardo alla gestione delle organizzazioni che producono beni e servizi. Sai quali risorse vengono definite in letteratura “strategiche” per ogni organizzazione?

Sono due:
• le competenze
• le relazioni.

Senza la presenza anche solo di una di queste due risorse nessuna organizzazione, nessun individuo può pensare di proporsi con successo sul mercato. Infatti senza le competenze i beni/servizi offerti non saranno di qualità, senza una rete di relazioni non si riuscirà a coinvolgere partner e ad arrivare al mercato di riferimento.
È quindi fondamentale in ogni attività coltivare le proprie competenze e le proprie relazioni. Anche nel settore musicale.

Ora, le competenze come concertista (direttore, compositore, ecc.) le hai, giusto? È quindi il momento di occuparsi seriamente dell’altra risorsa strategica della tua attività, la rete dei tuoi contatti.

Ma che cosa significa esattamente fare rete, fare networking?
Fare rete significa creare e nutrire relazioni. Attenzione: non significa ingraziarsi e manipolare qualcuno che può esserti utile. È sviluppare relazioni nel tempo con amici, colleghi stimati, ammiratori e sostenitori.
Devi pensare alla tua rete come alla tua comunità e il tuo sistema di supporto. Mostra interesse verso i membri della tua comunità, scambia idee, risorse, esperienze.

La più importante attitudine per fare rete è la reciprocità. Non puoi connetterti alla rete solo quando hai bisogno di qualcosa. Per avere la disponibilità di grandi risorse, devi essere tu stesso una grande risorsa.
Non essere mosso solo dai tuoi interessi, dai tuoi bisogni, dalle tue ambizioni, ma dimostra un vero e genuino interesse per gli altri. Il migliore impegno che puoi adottare è quello di contribuire positivamente alla tua comunità e al tuo mondo. Mostra apertura e disponibilità: tratta tutti con considerazione e rispetto.
Il grande formatore americano John C. Maxwell ama dire: Immaginati che, attaccato al collo di ogni persona che incontri, ci sia un grosso cartello con su scritto “fammi sentire importante”.
Anche se questa immagine può far sorridere, in effetti quello di essere accolti, amati, stimati è uno dei bisogni più importanti dell’essere umano, come ci insegna la nota Piramide dei bisogni di Maslow, che pone questi bisogni appena al di sopra di quelli relativi alla sopravvivenza (fame, sete, sicurezza).
A livello pratico, la rete è fondamentale per avere informazioni su audizioni, lavori, opportunità concertistiche: queste informazioni si diffondono tipicamente con il passa-parola, non puoi sapere tutto.
La regola d’oro: se condividi informazioni utili con altri, questi molto probabilmente restituiranno il favore.

È il cosidetto Principio di reciprocità formulato da Robert Cialdini, uno studioso dei comportamenti sociali e teorico dei principi della persuasione (Le armi della persuasione. Come e perché si finisce col dire di sì, Giunti Editore, 2015).

Per ogni favore o concessione da noi fatti a qualcuno, si genera in questo una pressione psicologica a contraccambiare il nostro gesto, con un’azione di pari o superiore entità.

Se ricevi un invito a cena, sei spinto dalla voglia di contraccambiare. Coloro che ricevono senza restituire il favore, sono percepiti dalla società in modo altamente negativo.
Però attenzione: affinché un gesto di generosità inneschi un’esigenza a restituire il favore, bisogna che sia effettivamente compiuto, occorre fare il primo passo. La promessa di farlo non basta, deve essere realizzato. Quindi aiuta, e sarai aiutato.

Il networking è importante. Molti concertisti affermano che il 99% dei loro concerti arrivano da referenti e dalla rete.

Il tuo network deve includere persone che possano esserti di ispirazione, innanzitutto dal punto di vista artistico, ma anche come cittadini e membri fattivi di una comunità. Non è tanto la quantità dei contatti, ma la qualità che fa la differenza.
Il network ti metterà in contatto con persone che potranno contribuire ai tuoi progetti, ti introdurranno ad altri contatti influenti, e che ti faranno suonare, o ti presenteranno a chi può farlo. Un’altra ragione per creare una rete è data dal semplice fatto che hai bisogno di gente che venga ai tuoi concerti e compri i tuoi cd.

Fare rete è quindi fondamentale per il tuo futuro professionale. Così come è fondamentale imparare ad utilizzare gli strumenti e le tecniche che ti possono aiutare nella gestione dei contatti e ad espandere nel tempo il network.
Sai per esempio creare un database? Sai perché e come utilizzare un’intervista informativa? Sai cos’è una “presentazione da ascensore” e a cosa può servire un Brainstorming Party?

Di tutto questo e di molto altro ancora parleremo durante il corso “Professione Musicista” in programma presso il Conservatorio di Mantova tra gennaio e maggio 2018.
Ti aspettiamo. Numerosi musicisti hanno trovato questi argomenti di grande interesse. Però affrettati, i posti sono limitati!

Ricordati: “Networking is the key”!

 

Filippo M. Cailotto

 

P.S. Iscrizioni al corso “Professione Musicista” entro il 22 gennaio p.v. Puoi trovare qui la locandina con tutte le informazioni. Qui sotto una presentazione complessiva.

Informazioni su Filippo Maria Cailotto

Filippo Maria Cailotto ha un'esperienza di consulente e project manager nei settori degli eventi culturali e nella valorizzazione del territorio più che ventennale. Dopo il Diploma di Conservatorio, ha completato il suo curriculum formativo conseguendo l' “European Diploma in Cultural Project Management”, master annuale promosso dal Consiglio d’Europa e dall'Unesco (Bruxelles), e frequentando il Corso biennale in Economia e Gestione Aziendale (CEGA) presso la Scuola di Direzione Aziendale dell'Università Bocconi (Milano). È stato inserito nell’elenco degli esperti dell’Unione Europea (DG X) per i seguenti ambiti di competenza: ‘Cultura’ e ‘Questioni orizzontali’ (cultura ed economia, cultura e turismo, cultura e sviluppo regionale). Ama la musica classica, il tango e i social media.
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